Michela Curetti - Interior designer
Pillola: “Osare cercando di essere trasversali”
52 anni
Mondovì
“Accademia di belle arti a Brera, scultura. Ho iniziato con la decorazione d'interni occupandomi di imbrattare muri, pareti, pavimenti utilizzando diversi materiali. Da lì sono poi diventata interior designer”.
Il progetto della svolta “è stato quello di Palazzo Righini. Mi è rimasto nel cuore perché è quello che mi ha fato passare dalla decorazione all'interior. Mi sono occupata del recupero di uno stabile del 1600, ristrutturato completamente. Un progetto concepito come recupero storico, inserendo elementi contemporanei”.
Oggi “mi sto occupando di diversi progetti, tutti interessanti. Tra cui due. Uno, in Australia, vicino Sidney. È una villa sviluppata in lunghezza, vetri e cemento. L'altra è una villa a Saint Moritz, in montagna, sviluppata in altezza. Cinque piani, di cui tre interrati, molto particolare”.
La pillola vale per la vita quanto per il design: “Osare cercando di essere trasversali”